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Riflessione dell'Estate e Riposo Estivo

Come Distendere nel Riposo/Vacanza dal Lavoro e dallo Studio?

 

Vacanza. Che significa essere vuoto, libero. Un tempo in cui, nell’apparente inattività, corpo e spirito riposano, cioè si posano di nuovo sulle cose. Sono quelle cose che forse normalmente ci sfuggono e che corriamo il rischio di perderci, e che durante le vacanze possono essere ritrovate con più tempo e attenzione, e con il cuore sgombero da preoccupazioni e assilli.

 

Questi tempi vuoti, liberi, potrebbero diventare anche tempi morti, in cui invece di fare entrare più vita, restiamo inoperosi e pigri, magari perché le fatiche accumulate durante l’anno hanno esaurito le nostre scorte di entusiasmo o energia.

 

Il tempo però non è qualcosa da spendere, anche se si dice che il tempo è denaro. Il tempo è essenzialmente dono.

 

Ma nelle agende il tempo è stretto, perché ogni ora chiama quella dopo. Per Sant’Agostino il tempo è la dimensione del mondo creato e la sua realtà è quella di ogni uomo che questo tempo, appunto, lo trascorre. Distensio animi.

L’uomo, allora, dice Sant’Agostino, è «come un secondo creatore, perché grazie alla sua capacità di riunire passato, presente e futuro, vive la sua dimensione temporale da protagonista per mezzo dell’anima che gli è stata partecipata da Dio».

Come dilatare dentro di noi il dono del tempo?

Incontrarsi.

Leggere.

Pregare.

Decidersi per il Silenzio.

Queste non sono consigli, ma piste di atterraggio.

Atterrare sulla pista del tempo e scoprire che la mappa è dentro di noi.

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